Dal 1° gennaio 2024 entra in vigore la nuova riforma fiscale in Croazia che prevede l’abolizione dell’addizionale comunale, l’aumento dell’importo del reddito esente da imposte ed altre agevolazioni sempre a favore dei contribuenti.
Ecco le novità più importanti della riforma relative all’IRPEF e oneri fiscali che influiranno sul netto degli stipendi e delle pensioni dei contribuenti fiscalmente residenti in Croazia:
- Viene abolita l’addizionale comunale: l’addizionale comunale attuale delle città e comuni varia da 1% a 18% (per esempio Umago o Rovigno hanno un addizionale comunale di 6%, Pola e Zara 12%, mentre la capitale applica un addizionale comunale di 18%).
Dal Gennaio 2024 viene abolita l’addizionale comunale di tutte le città e comuni e, di conseguenza, gli stipendi e le pensioni saranno assoggettati solamente all’IRPEF. - Aumenta la soglia del reddito per l’applicazione dell’aliquota superiore dai € 4.000 attuali ai € 4.200 al mese ovvero € 50.400 all’anno.
Ribadiamo che l’aliquota superiore va applicata solo sulla quota del reddito lordo superiore alla soglia stabilita mentre per l’importo fino ai € 4.200 viene applicata l’aliquota inferiore.
- I comuni stabiliscono autonomamente le aliquote dell’IRPEF. Le aliquote attuali dell’imposta sul reddito delle persone fisiche sono due:
- quella più bassa di 20% per i redditi mensili lordi fino ai € 4.000/mese (che dall’anno prossimo aumenta ai € 4.200)
- e l’aliquota più alta di 30% per le pensioni superiori a quell’importo.
Tali aliquote erano (e saranno ancora) soggette ad una decurtazione del 50% per ciò parliamo sempre di aliquote di 10% e 15%.
- Le città i comuni hanno avuto la possibilità di stabilire autonomamente le proprie aliquote IRPEF entro il 30 novembre 2023 mentre nel caso contrario le aliquote IRPEF rimarranno invariate.
L’Agenzia delle Entrate croata ha pubblicato sul sito ufficiale la lista delle nuove aliquote IRPEF per le singole città e comuni che va aggiornata giornalmente in base alle decisioni sulle aliquote IRPEF pervenute delle singole autorità locali. In base alle informazioni attualmente disponibili sembra che la gran parte delle città e comuni ha optato per le stesse aliquote seguendo la linea della presente riforma di cui obbiettivo era uno sgravio fiscale del reddito delle persone fisiche.
- Aumenta l’importo del reddito esente dalle imposte: l’importo attuale del reddito esente tasse di € 530 aumenta a € 560 al mese (ovvero € 6.720 all’anno) che comporta un’altra riduzione della base imponibile cioè dell’importo del reddito soggetto alla tassazione.
- Aumenta la detrazione fiscale per familiari e figli a carico. Questa modifica rappresenta uno sgravio fiscale importante per le famiglie con familiari e figli a carico portando un ulteriore aumento del reddito netto.
Queste sono le novità più importanti della riforma fiscale relative esclusivamente all’IRPEF e al trattamento fiscale delle pensioni. La riforma fiscale a gennaio porta altre novità del pacchetto di riforma (come per esempio l’imposta sul reddito delle persone giuridiche, normativa relativa all’applicazione IVA, IRPEF per altri tipi di redditi, retribuzione lavoratori… di cui parliamo successivamente all’entrata in vigore della riforma.
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